Resoconto terzo consiglio comunale

Seduta del consiglio comunale n.3 del 04/10/2024

Nella terza seduta del nuovo Consiglio Comunale dopo la pausa estiva erano previsti pochi argomenti nell’ordine del giorno che hanno però impegnato in egual modo i lavori dei consiglieri.

Fortunatamente in un clima più sereno la riunione ha visto l’approvazione dei verbali della seduta precedente come atto formale e la discussione di una cospicua variazione di bilancio, la numero nove del 2024, che è stata presentata dell’Assessore alle Finanze in modo prettamente analitico. Si tratta di recepire alcune entrate e alcune spese di circostanza e partite di giro come utenze, piccoli contributi, indennità, adeguamenti tariffari e spese straordinarie.

Sono stati argomento di chiarimenti e discussione le spese che registrano importi più significativi come un debito verso una struttura di cura per un cittadino indigente, l’aumento delle spese (e quindi con adeguamento delle tariffe) della mensa e spese per asfaltature urgenti (che dopo nostra richiesta abbiamo appurato essere Via Pellegrino da San Daniele e Via della Chiesa).

discussione variazione di bilancio

La discussione si è concentrata poi relativamente all’iscrizione dei costi nel bilancio comunale di un servizio di supporto esterno per l’ufficio tecnico ha catturato l’attenzione e portato ad un confronto tra tutti i gruppi consiliari. L’Assessore delegato ha spiegato che è stato necessario affidare ad un ente esterno un servizio di consulenza a supporto dell’ufficio tecnico perché un dipendente ha terminato il proprio incarico il 30 settembre. Durante la discussione emerge che a fine maggio sono stati concessi, nel medesimo giorno, due autorizzazioni alla mobilità per due dei tre dipendenti dell’ufficio tecnico. Le conseguenze ora sono due posti vacanti da riempire in tempi altro che brevi tanto da dover ricorrere all’utilizzo dell’ufficio tecnico della comunità collinare da una parte, a consulenti esterni dall’altra e con l’assunzione del ruolo di responsabile attribuita al Sindaco (che ricopre già il ruolo di responsabile dell’area amministrativa oltre al suo incarico base). Il che ci sembra davvero poco opportuno.

E’ lecito chiedersi se tale situazione sia una mera coincidenza oppure se le tempistiche a ridosso delle elezioni siano in un qualche senso “strettamente collegate”.

“Ci domandiamo se le tempistiche non siano dubbie e collegate all’esito elettorale, è chiaro il diritto dei dipendenti in termini di trasferimenti e mobilità ma resta un fatto eclatante che nel medesimo giorno siano stati concessi medesimi nulla osta di trasferimento senza vincoli. Evidentemente chi lo ha fatto non ha considerato la difficoltà di far proseguire un ufficio tecnico senza due elementi su tre. A fine luglio è stato comunicato che la responsabile del servizio aveva terminato il suo incarico, questa sera l’avviso che anche l’istruttore ha terminato l’incarico a fine settembre ed ora il servizio è completamente sguarnito di personale. Troviamo irresponsabile aver portato a questa situazione. Chiediamo al Sindaco e alla Giunta Comunale se queste informazioni non fossero mai state in loro possesso considerato che, fino allo scorso giugno, erano componenti della stessa maggioranza del Sindaco uscente che ha firmato i nulla osta.” Un altro dubbio che sorge spontaneo è lo svuotamento degli uffici e la continua uscita di dipendenti. In quale clima si trova il Comune se nell’arco di poche settimane dalla nuova Amministrazione due dipendenti si sono già trasferiti?

A risposta interviene l’Assessore Daffarra che spiega come i nulla osta siano stati firmati dal Sindaco precedente senza darne informazione. Tempo prima in Giunta era stato sondato l’argomento per la responsabile ma non era mai stato confermato. Quindi si dichiarano allo scuro della situazione in questi termini. Resta il fatto che la situazione è particolarmente delicata e il nostro gruppo vigilerà attentamente sulla composizione dell’ufficio tecnico.

Il nostro gruppo, in questa votazione, si è astenuto sia per la complessità della variazione senza un adeguato tempo di analisi della documentazione sia per le azioni che portato come conseguenza alcune spese.

cittadinanza onoraria alla brigata alpina julia

Il terzo punto all’ordine del girono era un atto di indirizzo del Consiglio in favore alla cittadinanza onoraria per la Brigata Alpina Julia. La richiesta è pervenuta dal locale gruppo ANA che ha presentato al Comune l’istanza accompagnata da un interessante elaborato storico a giustificazione del legame tra Ragogna e la Brigata. Il Sindaco ha presentato alcuni passaggi della narrazione per introdurre l’argomento.

Il voto è stato unanime da tutti i consiglieri comunali ma il nostro gruppo ha voluto esprimere alcune considerazioni legate a questo atto. Oltre al ringraziamento al gruppo ANA di Muris per la proposta e al prof. Pascoli per l’approfondimento storico, abbiamo voluto esprimere il concetto di sviluppo della cultura nel nostro territorio.

“Questo ordine del giorno sia anche l’occasione per ricordare – in questa sede – quanto sia necessario sviluppare nuove azioni per la diffusione della cultura, che contempli si la conoscenza della storia ma che vadano oltre all’enfatizzazione della tragedia delle guerre per raccontare invece un percorso riflessivo verso un pacifico futuro, per raccontare la vocazione di pace e rispetto della nostra comunità, elementi quanto mai necessari in questo preciso momento storico. Iniziative culturali che siano in favore delle nuove generazioni anche attingendo al supporto delle numerose associazioni del nostro Comune.”

Non abbiamo rilevato altri interventi in favore di questo tema se non opportune adesioni degli altri gruppi alla cittadinanza onoraria.

ordine del giorno contro le opere sul tagliamento

La discussione è proseguita con un altro atto di indirizzo, quindi non un argomento ordinario o tecnico bensì un atto più strategico e politico, la discussione sulle opere lungo il fiume Tagliamento. Argomento ben noto alla nostra comunità e che ci vede coinvolti in prima persona da molti anni con le casse di espansione prima e le opere di laminazione poi, ciclicamente il tema riemerge con progetti faraonici di completa distruzione dell’ambiente.

Tutti i consigli comunali del Friuli Collinare, oltre ai Comuni rivieraschi e altri enti collegiali dell’alto e medio corso del fiume stanno approvando in queste settimane un atto identico per tutti per chiedere alla Regione di ritirare la delibera dello scorso aprile con la quale approvava l’opera di laminazione (ovvero un ponte a paratie mobili) da installare accanto all’attuale ponte di Dignano. Il Sindaco ha illustrato l’argomento e l’Assessore Marchello ha illustrato brevemente il progetto e riportato alcuni dati prettamente analitici.

Prima di esprimere il voto favorevole all’ordine del giorno da parte del nostro gruppo abbiamo voluto enfatizzare alcune considerazioni sul tema, più generali che progettuali proprio per dare ulteriore forza all’atto. La tutela del fiume Tagliamento e la questione delle opere sul suo corso è una situazione particolarmente delicata da presidiare con attenzione. Il nostro gruppo è fortemente legato al fiume e segue, anche con preoccupazione, l’evoluzione delle varie proposte progettuali che ciclicamente mettono a rischio il Tagliamento.

“Ciclicamente la politica produce nuove varianti, soluzioni, progetti per l’alto e il medio corso ma per risolvere il problema a valle del fiume; non è chiaro poi come l’amministrazione regionale possa ipotizzare di tutelare il territorio friulano se presenta – in modo per altro ampiamente discutibile – opere, strade e ponti senza prendersi la responsabilità di raffrontarsi con i territori locali. Il tema del Tagliamento è un problema che non riguarda solo i Comune della zona ma che interessa da nord a sud tutta la regione, non sarà sufficiente contrastare le opere nel medio corso, è invece fondamentale salvaguardare l’intero corso del fiume. È evidente che si tratti di equilibri politici e partitici tra la regione, il Veneto, i comuni a valle. Ma la politica ha commesso un errore ed è ora che se ne prenda la responsabilità per risolvere il problema a valle.”

Considerato che l’ordine del giorno impegna il Sindaco a portare l’istanza di questo consiglio alle istituzioni regionali, abbiamo chiesto che il Sindaco e la Giunta si impegnino costantemente per presidiare il tema e aggiornare la nostra comunità di ogni evoluzione.

conclusione

Il consiglio comunale termina con le comunicazioni del Sindaco, ovvero un rapido elenco di eventi e iniziative sul territorio comunale. Proprio in chiusura l’altro gruppo di opposizione (Prima Ragogna) interviene su varie questioni, tra cui la gestione dei contatti con i genitori per le notizie ‘ultimo minuto’ che fa intervenire il Vice Sindaco in una breve e lapidaria risposta e altre richieste generali che non trovano particolare accoglimento (generale, non solo della maggioranza).