Rigenerazione urbana e lotta allo sfitto

La nostra comunità si trova di fronte a una sfida e un’opportunità significative: il recupero e la rigenerazione degli spazi urbani abbandonati e delle case sfitte. Questo rappresenta uno degli aspetti fondamentali del nostro programma di rigenerazione urbana. L’obiettivo principale è trasformare queste aree in risorse vitali per la comunità, promuovendo lo sviluppo economico e turistico e favorendo un nuovo ripopolamento di Ragogna.  

Le case sfitte rappresentano non solo un onere economico per i proprietari, a causa dei costi di manutenzione e delle imposte, spesso rimangono disabitate e diventano anche un problema per la comunità, contribuendo al degrado urbano e riducendo l’attrattività turistica. 

rigenerazione urbana locale

Il progetto che proponiamo per Ragogna mira a facilitare la connessione tra i proprietari di case sfitte e potenziali inquilini, in collaborazione con altre realtà comunali della Comunità Collinare. Questo approccio, già sperimentato con successo in altre località, ha dimostrato come sia possibile rivitalizzare i centri storici attraverso un utilizzo più efficiente del patrimonio immobiliare esistente.

Il concetto di rigenerazione urbana rappresenta un pilastro fondamentale per il miglioramento del territorio, attraverso interventi mirati a recuperare aree dismesse o fatiscenti. Questi progetti non solo puntano alla ristrutturazione di edifici esistenti e alla creazione di nuove aree verdi, ma anche a migliorare la qualità della vita dei residenti, generare nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico, e promuovere la partecipazione attiva dei cittadini. Gli effetti positivi della rigenerazione urbana includono l’aumento dell’attrattività del territorio, sia per i privati che per le aziende e i turisti, trasformando aree degradate in luoghi vivibili e dinamici. 

Poiché tali problematiche non riguardano esclusivamente il nostro comune, riteniamo che il progetto debba estendersi a un’area più vasta (ad esempio quella dei comuni della Comunità Collinare), basandosi sulla condivisione dell’obiettivo comune di valorizzazione del patrimonio immobiliare. Il progetto dovrebbe coinvolgere oltre alla Comunità Collinare una pluralità di attori (comuni interessati, cooperative sociali, società di consulenza fiscale, tecnica e metodologica ecc.) e prevedere una specifica formazione per gli operatori coinvolti nonché un supporto di carattere fiscale. Inoltre il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi e potrebbe includere una fase di sperimentale su una scala più ridotta.  

Esempi di modelli virtuosi 

Un esempio emblematico di recupero urbano è quello del Comune di Caggiano, dove l’amministrazione ha avviato un progetto ambizioso per censire gli immobili abbandonati e predisporre un elenco di quelli in stato di degrado. Successivamente, ha valutato la possibilità di acquisire gli immobili in caso di persistente abbandono e ha considerato l’assegnazione a terzi, privati o associazioni, capaci di finanziare interventi di recupero e valorizzazione. 

Questo processo ha trasformato un problema in una risorsa economica, promuovendo la cultura e il turismo del borgo.  Grazie al monitoraggio e alla assegnazione degli immobili a soggetti qualificati, il Comune di Caggiano ha dimostrato come il recupero urbano possa attrarre investimenti, migliorare la qualità della vita e incrementare l’attrattività turistica. 

Il progetto di recupero delle case sfitte a Biccari rappresenta un altro eccellente esempio di rigenerazione urbana e di rivitalizzazione di un piccolo borgo italiano. Avviato con determinazione dal Comune, il progetto ha trasformato edifici abbandonati in residenze per nuovi abitanti, promuovendo così la rinascita sociale ed economica della comunità. L’iniziativa “Immobili che muovono” ha incluso una mappatura e valutazione delle case sfitte, il contatto con i proprietari per incoraggiarli ad aderire al piano di vendita, e una promozione che ha attirato oltre ventimila manifestazioni di interesse.

Al termine, tutti gli immobili sono stati venduti a nuovi proprietari (escluse agenzie immobiliari o simili) e sono stati oggetto di restauro e riqualificazione, coinvolgendo artigiani e professionisti locali per preservare l’autenticità e il carattere storico delle abitazioni. L’accoglienza dei nuovi abitanti, inclusi stranieri, è stata facilitata grazie alla collaborazione con associazioni locali e volontari, che hanno offerto supporto e assistenza per l’integrazione nella comunità. 

In entrambi gli esempi, i progetti hanno avuto un impatto positivo sull’economia locale, stimolando la creazione di posti di lavoro e l’apertura di nuove attività commerciali. La presenza di nuovi residenti e visitatori ha generato un aumento della domanda di beni e servizi locali, contribuendo alla crescita e alla prosperità dei paesi.  

Albergo Diffuso: una soluzione vantaggiosa

Un altro elemento innovativo del nostro programma è l’introduzione del concetto di albergo diffuso. Questo modello, già applicato con successo in diverse località italiane e a noi limitrofe, prevede la trasformazione di case e appartamenti sfitti in strutture ricettive integrate. Gli alberghi diffusi offrono ai turisti l’opportunità di soggiornare in edifici distribuiti in diverse parti del paese mantenendo però i servizi tipici di un albergo tradizionale. 

L’implementazione di un albergo diffuso a Ragogna, non solo permetterebbe di recuperare e valorizzare immobili inutilizzati, ma creerebbe un’offerta turistica unica che esalta le peculiarità del nostro territorio. Questo approccio promuove il turismo sostenibile, offre esperienze autentiche ai visitatori e stimola l’economia locale, coinvolgendo direttamente i residenti e le attività commerciali del luogo. 

Per i proprietari di case sfitte, il modello degli alberghi diffusi rappresenta la possibilità di recuperare e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare. Le case sfitte, una volta ristrutturate e integrate in un sistema alberghiero, generano reddito e riducono i costi di manutenzione e fisco. Inoltre le comunità beneficiano di un maggiore afflusso turistico, che porta con sé nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico. 

le possibilita’ per ragogna

Esistono già strumenti legislativi per sostenere, con bonus fiscali e incentivi, lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni e il riequilibrio demografico favorendo la residenza. Ci proponiamo quindi di verificare e adottare strumenti che hanno proprio l’obiettivo di individuare zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, da riqualificare mediante interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla rigenerazione urbana. Gli interventi, per esempio, riguardano la conservazione e recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati, la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, la manutenzione straordinaria e riuso del patrimonio edilizio inutilizzato e ancora il miglioramento dei servizi urbani.

Il recupero urbano e la rigenerazione degli spazi sfitti sono azioni cruciali per il futuro di Ragogna. Adottando approcci innovativi e integrati, possiamo trasformare il nostro territorio in una risorsa vitale per la comunità, migliorando la qualità della vita, stimolando l’economia locale e promuovendo un turismo sostenibile. Gli esempi di successo e l’adozione di modelli innovativi come l’albergo diffuso, ci mostrano la strada da seguire. Con l’impegno di tutti, possiamo fare di Ragogna un luogo più accogliente, vivibile e attrattivo per residenti e visitatori.